Fernglas 8x32 Ultravid HD, Oliv

La prima cifra riportata nella descrizione di un binocolo indica l'ingrandimento. Indica quanto più grande può essere visto un oggetto rispetto all'osservazione a occhio nudo.

Si tratta del fascio di luce che esce dall'oculare. La pupilla d'uscita è strettamente correlata alla luminosità del binocolo.

I trattamenti sulle superfici ottiche hanno il compito di minimizzare i riflessi inopportuni. Il passaggio della luce e il contrasto vengono di conseguenza aumentati.

Garantisce una elevata capacità di risoluzione e un ottimo contrasto.

La distanza interpupillare indica di quanto gli oculari devono essere allontanati o avvicinati. Si tratta di una informazione importante, perché la distanza interpupillare varia da persona a persona.

Questi oculari hanno un'estrazione pupillare relativamente grande, che permette di tenere gli occhiali durante le osservazioni e avere comunque un'ottima visuale.

Il campo visivo, espresso in metri, osservabile a una distanza di 1000 metri. Si tratta di un dato spesso più facile da visualizzare come misura angolare.

La distanza minima alla quale un binocolo riesce a produrre immagini nitide.

Serve per valutare le prestazioni del binocolo in condizioni di luce scarsa. Più il numero è grande e più lo strumento sarà adatto al crepuscolo. Tuttavia, il valore deve sempre essere considerato in relazione alla pupilla d'uscita.

I binocoli sono di solito dotati di un'armatura che li protegge e li rende più maneggevoli.

Sei affascinato dalle stelle, ma ancora non te la senti di montare un telescopio? Con alcuni binocoli potrai immergerti nel mondo dell’astronomia.

In viaggio o in una gita in bici, è sempre bene avere con sé un piccolo binocolo.

Merlo, tordo, fringuello o storno?
Il binocolo è un grande aiuto per individuare e riconoscere gli uccelli.